Circolo Placanica Catanzaro
Via L. Settembrini, 26
88100 Catanzaro
Tel. +39
E-mail:
dal.circolo@gmail.com;
info@circolo-placanica-catanzaro.it;
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Il Circolo Placanica riapre i battenti (Mercoledì 10 Novembre 2021)
Torna l'imporante luogo di cultura, per proseguire nella sua funzione di Tribuna autorevole e voce disinteressata nel comune interesse di elevare un livello sociale e culturale minato dalla lunga parentesi imposta dal Covid-19
Il Circolo Placanica di Catanzaro nasce nel 2004 da un gruppo di persone provenienti dai più diversi settori professionali. L’Associazione ha esclusivamente fini culturali, educativi ed integrativi ed opera senza alcun fine di lucro; è apartitica ed è una struttura democratica, garantisce il diritto di tutti i Soci alla libera espressione del proprio pensiero e delle proprie convinzioni etiche, religiose, culturali e politiche.
Le conferenze e gli incontri sono gratuiti e aperti a tutti; inoltre tutte le manifestazioni sono improntate ad un clima di amicizia e di disponibilità al dialogo.
[…]”Voi avete bisogno di essere più sicuri di voi stessi,
e potete esserlo se restate fermi,
stretti intorno ad un progetto comune,
in una casa comune…”
Augusto Placanica
Perché c’incontriamo stasera? Per la voglia di incontrarsi. Per proporre di incontrarsi con una certa continuità, in un luogo fisso, ad una certa ora.
Come ci s’incontrava, ogni sera, sul Corso. Cosa di cui tutti sentiamo una gran nostalgia.
Un surrogato del Corso, quindi, - peripatetico e ventoso e + sedentario e conversevole.
E, continuando con l’algebra che ci aiuta a rendere l’idea, un luogo:
- ricreativo di una bocciofila;
- sussiegoso di un club londinese (ma per il resto abbastanza somigliante);
- di parte di un partito politico;
+ perseverante e metodico di un movimento;
+ largo di un pugnettone d’amici;
+ aperto, + comunicante, + interagente di una conventicola;
- noioso di … un circolo culturale (pardon! … è scappato).
COME IMMAGINARSELO?
INCONTRARSI PER COSA?
Recentemente, alla festa del suo compleanno, Vittorio De Seta ha detto: “Il cinema in dieci anni potrebbe cambiare il mondo se si mettesse d’impegno”.
Perché, in fondo, questo è lo scopo ultimo, questa la motivazione profonda: vederci e parlarci per cambiare, per migliorare il mondo.
O, quanto meno, noi stessi.
Catanzaro, 06/02/2004
Manifesto per la Città di Catanzaro
Alle Donne e agli Uomini di questa Città
1) Noi siamo cittadini di questa Città.
2) In questa Città intendiamo assolvere a tutti i nostri doveri ed esercitare tutti i nostri diritti.
3) Intendiamo partecipare attivamente al dibattito culturale, sociale e politico della Città, e con questo atteggiamento
influenzare, indirizzare e condividere l’operato dei nostri amministratori, dai quali esigiamo il massimo rispetto delle idee e delle attività.
4) Pretendiamo, da donne e uomini liberi, di vivere in una Città in cui la legalità sia garantita,
promossa e vissuta come pratica comune, e rispettata da ogni cittadino in ogni contesto sociale e in ogni condizione.
5) Intendiamo avversare, per principio e con convinzione, ogni atto politico e amministrativo che non sia in linea
con i criteri di trasparenza, condivisione, equità e rispetto dell’interesse collettivo.
6) Coltiviamo un’idea di Cultura intesa come complesso delle attività sociali, lavorative, artistiche e spirituali dei cittadini, come
processo continuo, sempre in itinere, alimentata e fruibile in luoghi di aggregazione e di incontro pubblici, resi disponibili, senza
vincoli ideologici, a titolo gratuito.
7) Vogliamo una Città compatta, integrata e superconnessa (spazialmente e in rete) perché i Centri di Studio, di Lavoro e di
Amministrazione non siano isole, e i saperi, i dati, le conoscenze e le competenze siano condivise, disponibili e fruibili
per la collettività.
8) Intendiamo promuovere il decoro urbano e la mobilità come momenti irrinunciabili di qualsiasi iniziativa urbanistica, convinti che la
libertà e la dignità individuale siano qualificate anche dalla possibilità di attraversare senza disagio quartieri vivibili e strade
pedonabili.
9) Riteniamo il rispetto dell’ambiente un attributo indispensabile di ogni politica sociale moderna e democratica. Consideriamo
irricevibile ogni proposta di sviluppo cittadino, sia culturale che urbanistico, che prescinda dal rispetto per l’ambiente e
la salute pubblica.
10) Vogliamo che il vento, vero carattere della Città, soffi per gonfiare le vele della cultura,
dell’accoglienza e della comprensione, spazzando dal nostro orizzonte le nuvole della
speculazione, del degrado e della indifferenza.